(Adnkronos) – “Con Fellini Via Veneto diventa la strada della ‘Dolce Vita’, la più celebre e ammirata di Roma. Tutti volevano passeggiare lì per vedere cosa accadesse di notte con i suoi personaggi, i grandi alberghi, ma soprattutto con i suoi caffè dove appunto si svolgeva la ‘Dolce Vita’, prima fra tutti il Cafè de Paris dove si potevano incontrare gli attori, i registi, le dive ma anche le comparse, i mitomani, etc. Poco distante il caffè Rosati, tempio degli intellettuali e dei radicali capeggiati da Mario Pannunzio, direttore de ‘Il Mondo’, il giornale più chic d’Italia. Mentre il grande poeta Cardarelli si sedeva al caffè Strega. Poi c’era l’Open Gate ritrovo esclusivo degli americani e il Doney…” Un passato glorioso quello di Via Veneto che il drammaturgo, regista, sceneggiatore e autore televisivo Pier Francesco Pingitore, ricorda in una intervista all’Adnkronos. …
(Adnkronos) – “Con Fellini Via Veneto diventa la strada della ‘Dolce Vita’, la più celebre e ammirata di Roma. Tutti volevano passeggiare lì per vedere cosa accadesse di notte con i suoi personaggi, i grandi alberghi, ma soprattutto con i suoi caffè dove appunto si svolgeva la ‘Dolce Vita’, prima fra tutti il Cafè de Paris dove si potevano incontrare gli attori, i registi, le dive ma anche le comparse, i mitomani, etc. Poco distante il caffè Rosati, tempio degli intellettuali e dei radicali capeggiati da Mario Pannunzio, direttore de ‘Il Mondo’, il giornale più chic d’Italia. Mentre il grande poeta Cardarelli si sedeva al caffè Strega. Poi c’era l’Open Gate ritrovo esclusivo degli americani e il Doney…” Un passato glorioso quello di Via Veneto che il drammaturgo, regista, sceneggiatore e autore televisivo Pier Francesco Pingitore, ricorda in una intervista all’Adnkronos. …